Nella zona di San Leo, tra il Medioevo ed il Rinascimento, si sono consumate feroci battagli tra il sovrano di Rimini Sigismondo Pandolfo Malatesta e Federico da Montefeltro, duca di Urbino.
Ad ogni angolo di questo territorio ci si imbatte in castelli e fortificazioni che offrono uno scorcio di questo passato turbolento.
Malatesta & Montefeltro è il nuovo marchio, di cui si occupa la provincia di Rimini, e sotto il quale sono presentati la vacanza storica, culturale e l’arte.
San Leo appartiene ai “Borghi più belli italiani” ed è stato premiato dal Touring Club Italiano con la Bandiera Arancione, ovvero l’eccellenza.
San Leo, la meravigliosa città d’arte citata da Dante Alighieri nella sua Divina Commedia, è il centro della regione storica del Montefeltro e nello stesso tempo la città che ha dato il suo nome.
Conosciuto prima per le sue vicissitudini storiche e geopolitiche e poi come luogo delle riprese per film e documentari; grazie a ciò il territorio è diventato un’importante attrazione turistica. Tutto questo rende San Leo una delle perle più preziose della provincia di Rimini. La posizione insolita del luogo, su un impressionante e alto sperone (600 metri s.l.m.) con i lati inclinati perpendicolari ha prescritto il suo destino militare e religioso fin dalla preistoria, che è completata da edifici della massima importanza architettonica ed artistica. E’ stato il luogo che una volta si chiamava Monte Feltro, dopo la montagna Mons Feretrus. Questo nome è dovuto all’importante insediamento romano intorno al tempio insignito in onore di Giove Feretrio.
Curiosità, la Rocca di San Leo è famosa in tutto il mondo essendo stato il luogo in cui fu imprigionato il Conte di Cagliostro e in cui in seguito trovò la morte.
Altra curiosità, da recenti studi pare che il panorama che si vede nello sfondo della Gioconda sia proprio il territorio del Montefeltro.